Candida Auris: un fungo letale che causa numerose infezioni e preoccupazione crescente. Il tasso di mortalità elevato di questo fungo killer sta suscitando molta apprensione, specialmente negli Stati Uniti.
La diffusione di Candida Auris non è limitata solo agli USA, ma riguarda anche l’Italia, dove un caso è stato accertato il 17 Marzo 2023 presso l’ospedale di Cisanello a Pisa, in Toscana. Tuttavia, grazie all’isolamento del paziente, la situazione è sotto controllo.
L’allarme sul fungo killer è stato lanciato da una nuova indagine condotta dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) degli Stati Uniti, che ha evidenziato la grave minaccia per la salute globale rappresentata da questo fenomeno.
Negli USA, i casi clinici di Candida Auris sono aumentati del 44% nel 2019 (passando da 330 a 476), del 59% nel 2020 (da 476 a 756) e del 95% nel 2021 (da 756 a 1.471).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come riportato anche da Skytg24, ha recentemente incluso la Candida Auris tra i funghi a priorità critica che rappresentano una minaccia per la salute pubblica.
Ma cosa sappiamo di questo fungo? Candida Auris è principalmente un batterio che provoca una serie di infezioni nel tratto urogenitale e respiratorio, ma può anche causare infezioni invasive come candidemia, pericardite, infezioni del tratto urinario e polmonite, sebbene in modo meno frequente.
L’identificazione dei casi di infezione da Candida Auris è piuttosto difficile, come spiegato anche dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), poiché richiede l’uso di specifiche tecnologie in laboratorio, e molte persone possono essere infette senza saperlo. Il contagio può avvenire attraverso il contatto con superfici o dispositivi medici contaminati, e i sintomi variano in base alla parte del corpo interessata. Tra i casi clinici più comuni si annoverano infezioni del torrente ematico, infezioni intra-addominali e otiti, mentre non è ancora chiaro se Candida Auris possa causare infezioni ai polmoni e alla vescica.