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Cos’è la sindrome di Kawasaki? Bambini e malattia legati al coronavirus

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I bambini si ammalano di un disturbo sconcertante legato a Covid-19

Che si sappia nessun bambino è morto finora a causa di questa sindrome, ma molti sono finiti in terapia intensiva con sintomi misteriosi che includono arterie coronarie allargate.

Un bambino di 8 anni è arrivato in un ospedale di Long Island in fin di vita la scorsa settimana. Suo fratello, un boy scout, aveva iniziato a manifestare compressioni toraciche prima che l’equipaggio dell’ambulanza raggiungesse la loro casa.

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Solo negli ultimi due giorni, l’ospedale, il Centro medico per bambini di Cohen, ha ricoverato cinque pazienti in condizioni critiche – dai 4 ai 12 anni – con una malattia insolita che sembra essere in qualche modo collegata a Covid-19, la malattia causata dal coronavirus. In totale, nelle ultime settimane sono stati ricoverati circa 25 bambini affetti da malattie simili con sintomi che vanno da lingua arrossata ad arterie coronarie allargate.

Dall’inizio della pandemia di coronavirus, la maggior parte dei bambini infetti non ha sviluppato quella grave insufficienza respiratoria che ha colpito gli adulti. Ma nelle ultime settimane, è emersa una misteriosa nuova sindrome tra i bambini di Long Island, New York City e altri punti caldi in tutto il paese, a indicare che il rischio per i bambini potrebbe essere maggiore del previsto.

Cos'è la sindrome di Kawasaki Bambini e alimenti legati al coronavirus

Il numero di bambini negli Stati Uniti che mostrano segni di questa nuova sindrome – che è stata rilevata per la prima volta in Europa il mese scorso – è ancora piccolo. Nessuno è noto per essere morto e molti hanno risposto bene al trattamento.

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Non esistono ancora dati certi su quanti bambini negli Stati Uniti si siano ammalati di quella che i medici chiamano “sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica”.
“Questa è una malattia comparsa solo da due settimane, quindi ci sono così tante cose che dobbiamo capire sui suoi meccanismi”, ha detto il capo delle cure pediatriche critiche del Cohen Children, il Dr. James Schneider in un’intervista martedì.

I medici affermano che questa condizione non sembra essere portata dal virus che attacca i polmoni, segno distintivo dell’infezione da coronavirus negli adulti.

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Nonostante alcuni dei bambini con questa condizione avvertono problemi respiratori e alcuni hanno dovuto essere ventilati, “non sembra una malattia specifica del polmone”, ha detto il dott.Steven Kernie, capo della medicina pediatrica di terapia intensiva presso Columbia University e New York-Presbyterian Morgan Stanley Children’s Hospital, che ha curato tra 10 e 20 bambini con questa condizione, che vanno dai neonati agli adolescenti più grandi.

Ha detto che molti dei loro sintomi – dalle eruzioni cutanee al rossore agli occhi ai problemi di circolazione sanguigna – sembrano essere originati da una “risposta infiammatoria complessiva”.

Sindrome di Kawasaki

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In alcuni pazienti la sindrome sembra simile a una rara malattia infantile chiamata malattia, o sindrome, di Kawasaki, che può portare all’infiammazione dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie coronarie.

I sintomi della malattia di Kawasaki spesso iniziano con la febbre e un’eruzione cutanea, ma quando non diagnosticata e non trattata, la malattia può portare a gravi condizioni cardiache, come aneurismi coronarici. La malattia, che generalmente colpisce i pazienti dai 6 mesi ai 6 anni circa, è considerata rara negli Stati Uniti.

Ma il dott. Kernie ha affermato che è importante distinguere tra questa condizione correlata al coronavirus e la malattia di Kawasaki.

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Mentre alcuni dei sintomi sono simili, il dott. Kernie ha detto, tra cui febbre, dolore addominale e talvolta un’eruzione cutanea inspessita, sembrano esserci differenze nel modo in cui la condizione correlata al coronavirus colpisce il cuore.

Mentre lo shock è una rara complicanza della malattia di Kawasaki, nella recente ondata di casi correlati al coronavirus, ha affermato, molti dei bambini sono in stato di shock tossico con pressione sanguigna molto bassa e incapacità del sangue di far circolare efficacemente ossigeno e sostanze nutritive verso organi del corpo.

L. Zanoner

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