Il dittatore nordcoreano Kim Jong Un è in uno “stato vegetativo” dopo aver subito un intervento al cuore all’inizio di questo mese, così sostiene una rivista giapponese. La Cina ha inviato un team in Corea del Nord, tra cui esperti medici, per controllare Kim Jong-un, è quanto trapela da tre persone che sono a conoscenza della situazione.
Sul viaggio di medici e funzionari cinesi getta nuove ombre sulla salute del sovrano nordcoreano. Non sono state chiare, da subito, le motivazione del viaggio del team cinese in rapporto alla possibile gravità delle condizioni di salute di Kim. I media nordcoreani non hanno menzionato lo stato di salute di Kim, anche se i resoconti di altri media hanno suscitato speculazioni internazionali sul suo benessere.
Uno degli esperti cinesi ha dichiarato che Kim si sarebbe portato le mani al petto per poi accasciarsi a terra, il fatto è avvenuto durante una visita in campagna all’inizio di questo mese. Un medico che accompagnava Kim ha eseguito la RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) e lo ha trasportato in un ospedale vicino. Kim, che si ritiene abbia 36 anni, è stato sottoposto ad una procedura di stent coronarico, che consiste nel posizionare un tubo in un vaso sanguigno permettendo al sangue di continuare a fluire verso il cuore.
Funzionari del governo sudcoreano e un funzionario cinese attraverso il dipartimento di collegamento hanno contestato i rapporti successivi suggerendo che Kim fosse in grave pericolo di vita dopo l’intervento chirurgico, secondo Reuters. Funzionari della Corea del Sud hanno dichiarato di non aver rilevato segni di attività insolita nella Corea del Nord. Kim è un leader ereditario di terza generazione che è salito al potere dopo la morte di suo padre Kim Jong-il nel 2011 a causa di un infarto.
Ha visitato la Cina quattro volte dal 2018. Trump ha tenuto vertici senza precedenti con Kim nel 2018 e nel 2019 tentando di convincerlo a rinunciare all’arsenale nucleare della Corea del Nord.
Kim non ha un successore, il figlio più grande non supera i dieci anni, e non si vede quasi mai in pubblico. Il corpo del leader ha bisogno di un altro corpo che abbia stesso sangue e carne per essere legittimato. La wild card cinese, cioè il fratello Kim Jong Nam, è stato ucciso a Kuala Lumpur nel 2017, e l’unica opzione sul tavolo sembra essere la sorella minore Kim Yo Jong.
L’altra faccia della medaglia
Le voci che circolano sui problemi di salute del leader nordcoreano Kim Jong-un, che attirano l’attenzione globale da lunedì, potrebbero rivelarsi infondate. Questo perché sia gli Stati Uniti che la Corea del Sud hanno negato i rapporti in base alle loro informazioni d’intelligence. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha respinto le notizie della CNN secondo cui Kim risultava già sofferente durante il briefing quotidiano di giovedì. Il governo sudcoreano ha inoltre riconfermato che non vi sono attività insolite in Corea del Nord da far pensare che la speculazione guidata dai media secondo cui Kim Jong-un possa essere gravemente malato sia fondata.
Tuttavia, poiché Kim Jong-un non si presenta in pubblico, resta da vedere se la controversia sulla sua salute si placherà.
