Per più di una settimana, i vigili del fuoco ucraini hanno combattuto gli incendi boschivi nell’area off-limits intorno all’ex centrale nucleare di Chernobyl. Ora la pioggia ha contribuito a spegnere l’incendio. Ma il pericolo non è evitato, afferma il blogger orientale Denis Trubetskoy.
Il fuoco di Chernobyl è sotto controllo?
I’apice si é raggiunto tra lunedì e martedì. Di notte, il fumo degli incendi boschivi nella zona di esclusione di Chernobyl aveva raggiunto la capitale Kiev, a circa 100 chilometri di distanza.
L’uso di oltre 400 vigili del fuoco ha portato pochi risultati fino a lunedì.
Diversi rapporti indipendenti hanno sollevato grandi paure che l’incendio fosse a pochi chilometri da un deposito di scorie radioattive.
La pioggia salvifica è arrivata martedì. Ha aiutato a spegnere la maggior parte del fuoco. Probabilmente ci vorranno alcuni giorni in più per rimuovere tutti i focolai.
Poiché le autorità hanno sempre sottolineato fin dall’inizio che la situazione era sotto controllo, si dovrebbe dare un’occhiata da vicino e tenere d’occhio la situazione per un periodo di tempo più lungo.
Perché sono stati gli attivisti locali che hanno sottolineato la gravità della situazione molto prima dello stato.
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Il fuoco ha aumentato i livelli di radiazioni?
A Kiev, le radiazioni radioattive sono attualmente leggermente più elevate, ma si trovano ancora in un contesto naturale.
Tuttavia, il Ministero della salute consiglia di rimanere a casa in questo momento, non solo a causa del Coronavirus ma anche a causa dell’aumento delle radiazioni.
Cosa si sa sulle cause dell’incendio?
La polizia ha arrestato diversi residenti che avrebbero bruciato foglie, rami ed erba per noia e divertimento.
In almeno un caso, per gli attivisti locali si é trattata di un’azione mirata, ovvero un incendio doloso. È discutibile se i piccoli fuochi da giardino possano aver causato un incendio così grande. In ogni caso, lo stesso inverno estremamente secco, ma anche la situazione generale ha avuto un ruolo.
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Bruciare le foglie é un’abitudine in Ucraina in primavera ed in autunno, che ha sempre causato grossi problemi nel Paese. A causa della crisi del coronavirus e della quarantena associata, che è già stata seguita rigorosamente per un mese, molti ucraini ritengono che questa pratica non sia stata monitorata dalle autoritá. Di conseguenza, ci sono più incendi boschivi in tutto il paese. Una delle principali teorie sull’incendio di Chernobyl è che un incendio proveniente da una regione vicina si sia diffuso nell’area inviolabile nei pressi della centrale nucleare.
Come reagiscono le persone ed i media al fuoco?
L’incendio di Chernobyl, ovviamente, non è il problema numero uno al tempo del Coronavirus, ma almeno qui a Kiev la gente è preoccupata.
Si pensa: abbiamo questa pandemia, che è estremamente stressante per il nostro sistema sanitario giá debole, e ora abbiamo Chernobyl!
Inoltre, la fiducia sulle autorità nell’area post-sovietica è generalmente molto bassa.
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L’Ucraina ovviamente non fa eccezione, e l’originale minimizzazione dell’incendio da parte del governo è una buona spiegazione del perché lo sia ancora.
I media hanno anche chiarito che il lavoro di estinzione è comunque estremamente complicato, perché i vigili del fuoco non sono stati in grado di penetrare tutte le fonti dell’incendio con la sua tecnologia. Se la pioggia non avesse contribuito a spegnerla, avrebbe potuto andare peggio…anche per tutta l’Europa.
